martedì 19 febbraio 2008

Venditti e Segreti

Alcuni diranno che se hanno violentato Pippo é solo per colpa sua, altri no, a voi la scelta! Basso, bianchiccio, biondiccio, molliccio, Pippo avrebbe volentieri cambiato nome dopo il folgorante successo dell'omonima canzone di Zucchero Fornaciari. Ormai era quasi un ometto, e l'etá avanzava anche per lui, ma la sua passione, quella restava sempre lí, bruciante e smaniosa. Pippo era un collezionista di dischi in vinile, il cui accanimento era secondo solo alla testardaggine. Scoprí da Bobby Solo, un noto appassionato di r'n'r italiano delle origini, che era stato scoperto un nuovo magazzino al papireto, ma é pericoloso, stai accura, aggiunse Bobby. Si trattava di una notizia che sconvolse il povero Pippo per 24 lunghissime ore, impedendogli il sonno e togliendogli l'appetito. La mattina seguente marinó la scuola e non curandosi dei moniti del rocchettaro si recó in via Goethe. Le macchine passavano veloci e finalmente l'edicolante gli indicó che dietro una Y10 mal posteggiata si nascondeva una cantina piena zeppa di Lp. Pippo abbacinato non ascoltó il resto della conversazione e senza nemmeno ringraziare si precipitó dentro. Le scale erano umide, i muri tortuosi e impervi, il passamano scivoloso oltre ogni dire. Finalmente una lucina rischiaró quell'immonda tenebra e a Pippo iniziarono a tremare le gambe. Calpestava i dischi erano tutti accatastati, montagne di vinile. C'erano i primi album di Battiato e delle Orme, i Dalton, Ghigo Agosti e Mina. E' il paradiso! Pensó, poi Bobby Solo lo colpí alla nuca. Mentre veniva violentato Pippo guardava dritto negli occhi Antonello Venditti, che gli sorrideva dalla copertina della prima edizione dell' LP Venditti e Segreti.

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