lunedì 18 febbraio 2008

Buon anno la minchia.

Ciao sono Lino e oggi é il 31 gennaio. Siccome ieri Enza mi ha piantato nel mezzo di Ballaró sono incazzato nero, quindi prendo sotto braccio il vecchio Ninello e lo infilo nella Y10. Ho voglia di rovinare il 2008 a qualcuno e ci riusciró. Per l'occasione ho comprato una bottiglia di vodka e un pacco di petardi. Facciamo qualche giro per la cittá deserta. Nino canta Grazie Roma con inquevocabile accento palermitano, é poco credibile ma mi tiene sveglio. Ci riusciamo ad infilare in una discoteca piena di gente, deve essere mezzanotte perché i custodi stanno brindando tra di loro. Dentro mi sento accupare e non si respira. La gente fuma e beve e si diverte ma io non riesco a togliermi dalla testa la pelle bruciata di Enza, cosí scolo quello che resta della absolut e mi siedo a una poltrona mentre tutti contano 3,2,1 ... BUON ANNO! Buon anno la minchia! Penso io e proprio in quel momento qualcuno mi vomita sui pantaloni. É una biondina ubriaca persa. Ha un vestito nero attillato ma mi colpiscono i suoi piedini con le unghie rosse come i semafori di notte. Cazzo, é il mio anno fortunato. Penso. Poi visto che la tipa é rincoglionita e tutti sono rincoglioniti peggio di lei me la carico sulle spalle e la porto via. Dentro la Y10 metto la solita cassetta di Venditti e le strappo le mutande, rosse come i semafori di notte. Ho qualche titubanza ma poi mi faccio coraggio pensando che se si é vestita cosí se l'è cercato lei. Mentre le sto sopra ricordo Enza e mi sento solo ma per fortuna arriva Ninello e quei brutti pensieri volano via. La ragazza ha gli occhi gonfi e il rossetto sbavato ma respira, cosí anche Nino si prende la sua parte. Mi sembra giusto, é capodanno anche per lui! Poi la lasciamo per strada e andiamo all'arenella a sparare i petardi. Ci vorrebbe un pó di birra.

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