Ogni viaggio in Asia mi sconvolge, mi cambia dentro, scardina le mie certezze, incendia, esplode, spaventa.
Ho passato 3 settimane in un altro pianeta, straniero in terra straniera, ed é stato bellissimo.
Unici miei compagni di viaggio Moreno e la mia Leica, opposti vertici della mia (a tratti noiosa) medietá. Vulcanico e precipitoso il primo quanto affidabile e silenziosa la seconda.
Sono stato a Bangkok, Krabi, nell'isola Phi Phi e Phuket, a Manila, Calbayog city, Almagro, Tacloban, Ormoc e Cebu. Ho vissuto in una capanna di bambú con una famiglia di 8 persone, ho mangiato ricci di mare con uno strano tubero chiamato balanhoi, ho bevuto rum filippino su una barca nel mezzo della barriera corallina, ho visto meduse grandi quanto la mia scrivania e ricevuto il morso di una scimmia.
Il sud est asiatico mi ha cambiato per sempre.
Non si tratta solo di quello che ho fatto o che ho visto, é qualcosa di molto piú profondo.
La consapevolezza che esiste nel mondo una maniera di vivere e affrontare le cose completamente diversa é qualcosa che mette in dubbio ogni certezza.
Questo é stato un viaggio definitivo.
Lo so. Dentro resteró sempre palermitano, lo resterei anche sulla Luna e non potrei scrivere di nessun altro luogo, peró adesso sono un palermitano diverso, grandangolare direi, e forse ad occhio di pesce.
giovedì 19 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento