giovedì 13 marzo 2008

Tassidermia unica via.

Questo é il soggetto per un film di animazione che il mio amico mr.calamaro mi ha commissionato:



Sabino é un bambino che ha perso i genitori in un incidente domestico. Mamy e Papy stavano ficcando sulla cucina a gasse e non si resero conto che lo scroto di Papy aveva inavvertitamente aperto il gasse. Mamy si accende una sigaretta post-orgasmica e BUM! Nella sua culla Sabino piange e le fiamme si avvicinano. Per questo motivo Sabino ha il visino ustionato.

Sabino a causa di questo irreparabile essere freak diviene taciturno e solitario ed inizia a coltivare un hobby bellissimo: l’imbalsamazione di animali.

Sabino cresce. Accanto al suo appartamento si stabilisce Inma, e lui si innamora perdutamente di quei biondi capelli. Inma ha una gatta che si chiama Calipso. Una mattina la gatta sparisce. Inma é molto triste. Sabino la incontra per le scale e l’accompagna a casa, lei intenerita dal buon cuore del nostro eroe gli si concede.

Sabino il giorno dopo, per farle una sorpresa le porta un regalo. Inma lo apre e dentro, ovviamente c`é Calipso perfettamente impagliato. La tipa urla, Sabino ha paura, non capisce.

Sabino ormai vecchio a tavola. Di spalle davanti a lui Inma. Ancora giovane. Un occhio le cade nella zuppa. Dall’orbita le esce un poco di paglia. Sabino glielo ripone a posto e l’immagine si fa scura quando inserisce la protesi nel buco.

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